"SANDRA ANSALDI CHIUDE LA STAGIONE - Lo stile informale e astratto dell'artista medico psichiatra"
di Giorgia D'Errico
da "Corriere dell'arte", 6 Luglio 2007, Pg. 11

Zellen ossia "cellula" in lingua tedesca, è il titolo della mostra di Sandra Ansaldi che chiude la stagione alla Galleria Wunderkammer e che fino ad oggi sembra aver avuto un bel riscontro di pubblico. Sandra Ansaldi, giovane artista appassionata di poesia e pittura, nella vita è un medico psichiatra e dipinge in modo sistematico dal 2002, avendo già partecipato ad alcune collettive presso il circolo "Artes" di Mondovì e presso la casa natale di Cesare Pavese a Santo Stefano Belbo in occasione del premio Pavese. Proprio la sua formazione scientifica è stata un po' il motore di questa nuova personale che pone come soggetto delle opere proprio la cellula, rappresentata attraverso uno stile informale e astratto, immerso in una sequenza di colori che seguono per lo più tonalità fredde. La cellula è vista come unità fondamentale che perde il suo essere microscopico e si fa spazio sulla tela diventando protagonista di un mondo perso nelle sue forme astratte. Vi è una sorta di ricerca e di scoperta del microscopico realizzato con armonia e grazia in tutte le composizioni, molte della quali sono fatte per stare l'una accanto all'altra, per interagire in una sorta di dialogo silenzioso L'artista infatti lavora spesso sui dittici o sui trittici dando un senso di continuità al colore ma dividendo il soggetto su più tele. Il percorso artistico nasce proprio dalle origini e per la precisione da una ricerca materica del supporto stesso, che compromette la scelta del colore e determina effetti sfumati e marmorei a seconda della tipologia di tela utilizzata. Appare interessante dunque la scelta del soggetto, la cel-lula, essere invisibile a occhio nudo, ma anche entità fondamentale per tutti gli esseri viventi. Sembra quasi un percorso a ritroso che, partendo dall'entità essere vivente nella sua forma più complessa arriva alla realizzazione della forma microscopica e invisibile qual è la cellula, rappresentandola nelle sue diverse parti. Vi sono poi alcune opere che si allontanano dalla prima serie e portano il titolo di "Esclamazioni". Sono un libero sfogo dell'artista, una sorta di dialogo e di scambio di emozioni con se stessa che passa attraverso il lavoro sulla tela e si presenta con un livello d'impatto cromatico molto più forte .Tutta le opere presenti all'interno della mostra sono il risultato di un lavoro introspettivo e in un certo senso molto intimo, che lascia però agli occhi dello spettatore una meravigliosa sensazione di armonia e di fluidità.

Galleria Wunderkammer
Via Bava 6/f - Torino 
"Zellen" Personale di Sandra Ansaldi
Fino al 14 luglio 2007